Fulvio e Carmela stavano qui, sul Toc, in località Pian de Sot, ai margini della frana. Incontriamo le tracce della loro stalla che aveva a fianco il pozzo. Solo qualche anno prima avevano rifatto il pavimento in cemento. Accanto, dove i familiari hanno posto la lapide vedete ciò che rimane della casa. Da quassù lo sguardo spaziava verso Casso. Avevano due mucche e portavano il latte nella latteria turnaria, la casìna, nella località Canevèr. Possedevano anche una manza che, con il passare degli anni avrebbe sostituito la mucca più anziana. Dietro alla loro casa passava la strada circumlacuale.

9 ottobre 1963 ore 22.39 Un’apocalisse

sconquasso di montagna

boato

frastuono infernale

graffi di onde

Un unico pensiero per Fulvio e Carmela: – Vorrei che la morte vi abbia colto nel sonno senza accorgervi di nulla.

I loro corpi non furono mai ritrovati.

….Venendo via dal Toc passai da Fulvio e Carmela per convincerli a venire in paese, ma loro erano decisi a rimanere lì. Lasciai da loro il mio maiale perché eravamo d’accordo che l’avrebbero tenuto tutto il mese di novembre, per poi dividerlo a metà quando lo si avrebbe ammazzato. La loro casa si trovava proprio nella zona sovrastante il muro della diga. Furono le sole persone a rimanere sul Toc quella spaventosa notte. Infatti, tutte le altre, prima di sera avevano già sgombrato ed erano arrivate a Casso portando le mucche e tutto quello che avevano potuto trasportare. …..Quella sera la furia delle acque spazzò via la casa di Carmela e Fulvio. I loro corpi non furono più ritrovati. 

Checo Buc’