AL BIVIO

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È la notte della catastrofe, al bivio c’erano due uomini di guardia. Oltre non si poteva andare, c’era pericolo, ma non avevano pensato di allontanare le persone che abitavano alle Spesse.  I due operai si chiamavano Specia Augusto e Roman Teonisto.

Alle 21.40 fui svegliato dall’assistente Casagrande della SADE che mi pregò di recarmi, con Specia Augusto, al bivio di Erto, per bloccare la strada, informandomi genericamente che vi era pericolo per gli autoveicoli in transito a causa della frana.

(pag. 406, Vajont. La prima sentenza. L’istruttoria del giudice  Mario Fabbri  a cura di Maurizio Reberschak, Silvia Miscellaneo, Enrico Bacchetti).

Così raccontano i testimoni Nani de l’Alba e Nani dal Brómbol che poco dopo le 22,39 si recano alle Spesse.

al bivio incontrammo due operai della SADE, ci dissero che non si poteva passare perché era pericoloso. Avevano sentito un grande rumore ma non si erano accorti di niente.

…al bivio la strada era piantonata da uomini della SADE. Il brigadiere non si curò della loro intimidazione e passammo.

bivio subito dopo il disastro

La fotografia evidenzia di come l’onda, deviata dal costone, era arrivata fino a qui nella sua corsa verso la sinistra lago.

La casa ristrutturata che avete appena lasciato alle vostre spalle era abitata dalla famiglia di Geremia. Lui era lontano per lavoro.

Io ero via la notte del disastro. C’erano mia moglie, i miei figli e mia cugina Jolanda che fu ferita. Se fossero rimaste in casa non si sarebbero neppure bagnate. Quando furono fuori, il vento le alzò e le adagiò e un sasso ferì Iolanda. Aveva più sangue che altro, andò dal dottor Gallo: – Non è niente. Pensa che a pochi passi, il traliccio era a terra, attorcigliato dall’acqua e in casa c’era la luce.

Qui davanti era impressionante: materassi, legname. Le cose leggere arrivarono qui.

Mezza casa e la sala da ballo erano bagnate. Mi dispiace averla sistemata, aveva dei buchi e c’erano dei sassi grossi. Erano i segni lasciati dall’onda. Mia moglie vide anche le guardie, una era forse di Belluno e uscì di testa.

Prosegui sulla strada statale per raggiungere Le Spesse

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